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L’Associazione Storico Culturale Valsugana Orientale e Tesino (ASCVOT) ha iniziato il suo percorso nel 1997. Da subito il suo obiettivo è stato quello di prevenire la dispersione della conoscenza degli eventi storici, in particolare quelli legati al primo conflitto mondiale, attraverso un’opera di raccolta, restauro e catalogazione delle testimonianze, in attesa di poterle esporre e presentare al pubblico.

I primi passi dell’associazione sono stati volti, quindi, alla sensibilizzazione delle comunità locali nei confronti delle testimonianze, di qualunque tipo, relative alle vicende storiche dell’area Valsugana/Tesino. Quest’opera è andata via via intensificandosi con l’organizzazione di alcune mostre temporanee (a Castello Tesino e a Borgo), la pubblicazione di articoli, la partecipazione a incontri di commemorazione degli eventi bellici e il reperimento di una sede provvisoria di riferimento.

Grazie al supporto degli enti pubblici, in primis Provincia Autonoma di Trento e Comune di Borgo Valsugana, nonché al lavoro dei volontari dell’Associazione, nel corso del 2002 è stato possibile inaugurare la Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai.

Il rilevante successo in termini di affluenza di pubblico, riscontrato già nel primo anno d’apertura dell’esposizione, ha incoraggiato l’Associazione a proseguire sulla strada intrapresa. Al 2005 risale l’inaugurazione di una seconda sala espositiva, contigua alla principale e ospitata in uno spazio appositamente ristrutturato. Questo allargamento ha permesso l’aggiunta di supporti multimediali a carattere didattico, destinati a permettere alle scolaresche e al pubblico in generale una più completa fruizione delle informazioni.

Nel corso del tempo sono stati avviati e sviluppati fruttuosi contatti con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e con la Fondazione Museo Storico del Trentino; inoltre, la Mostra Permanente è tra i diciannove musei che fanno parte della Rete Trentino Grande Guerra, la quale comprende associazioni, istituzioni e realtà museali che si occupano della tutela, dello studio e della valorizzazione del patrimonio relativo alla Prima guerra mondiale. È in vigore da anni anche una consolidata collaborazione con i competenti uffici della Provincia Autonoma di Trento, come la Soprintendenza per i Beni Culturali, la quale regola l’attività di “ricerca sul campo” dei soci ASCVOT in merito al reperimento di testimonianze e cimeli provenienti dai campi di battaglia, alla loro catalogazione, al restauro (ove opportuno o necessario) e alla successiva esposizione. L’Associazione è in costante contatto anche con le stazioni locali dei Carabinieri, alle quali vengono tempestivamente segnalati i rinvenimenti di residuati bellici che l’Arma gestisce nella sua attività di vigilanza e bonifica del territorio.

Motivo d’orgoglio per ASCVOT sono le molteplici attività culturali in cui essa è da sempre impegnata. Nel 2007 è iniziata l’avventura editoriale, con la pubblicazione del primo dei “Quaderni dell’Associazione Storico Culturale”; la fortunata serie, realizzata in cooperazione con il Sistema Culturale e destinata alla divulgazione storica, sia a carattere locale che (inter)nazionale, ha come obiettivo la promozione della “cultura della memoria”, senza limitazioni temporali e con trattazioni abbordabili da qualunque tipo di pubblico, anche privo di formazione specifica.

La prosecuzione nel corso degli anni dell’attività di raccolta, conservazione, restauro e catalogazione delle testimonianze bibliografiche e iconografiche relative alla storia della Valsugana e del Tesino, con la creazione di una discreta biblioteca a carattere storico-militare e di un notevole archivio fotografico digitale, ha reso possibile la realizzazione di alcune mostre, tra le quali spiccano quella sull’esperienza dei valsuganotti “politicamente inaffidabili” deportati nel campo di permanenza coatta di Katzenau, del 2004, e quella sull’esperienza al fronte di Paolo Monelli, del 2008. Quest’ultimo lavoro, in particolare, rappresenta la concretizzazione di un “sogno”. Dalla collaborazione con il Ministero Beni Culturali, attraverso la Biblioteca Baldini di Roma, è stato possibile realizzare una mostra fotografica con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il fondo archivistico Monelli ivi conservato. L’esposizione ed il catalogo fotografico hanno avuto una eco a livello nazionale ed una risonanza superiore ad ogni aspettativa. Negli anni successivi la mostra ha assunto carattere itinerante spostandosi per periodi variabili in diverse regioni dell’Italia settentrionale.

Altra occasione importante per l’Associazione è stata l‘organizzazione della sezione “Bassa Valsugana” all’interno della mostra Paesaggi di Guerra, in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto. L’esperienza è culminata nell’esposizione dell‘autunno 2011 presso le Gallerie di Piedicastello, a Trento. Il contributo di ASCVOT si è concretizzato anche nella compilazione del corposo catalogo complessivo delle varie mostre fotografiche contemporaneamente presenti, sotto il medesimo logo, su tutto il territorio provinciale.

Per incrementare la sensibilizzazione del pubblico, ogni anno ASCVOT organizza due cicli di conferenze a carattere storico, appuntamenti divenuti ormai abituali e realizzati in autunno e in primavera in collaborazione con il Sistema Culturale della Valsugana Orientale. Le tematiche affrontate nel corso dei vari appuntamenti, che vedono l’intervento di numerosi specialisti, locali e non, spesso affermati a livello nazionale, spaziano dagli aspetti tecnici e tattico-strategici dell’arte militare all’esame di specifici eventi bellici, fino ad approfondite analisi su fenomeni relativi a periodi storici diversi, come ad esempio l’incastellamento medievale nella Valsugana orientale e nel Canal di Brenta o le attività minerarie nella valle attraverso i secoli.

Vicende associative iniziate a fine 2011 e proseguite durante il 2012 hanno determinato per ASCVOT la necessità di ripensare e riorganizzare completamente l’impianto espositivo esistente presso l’ex Mulino Spagolla; con l’appoggio di istituzioni, amministrazioni pubbliche ed altri enti museali, nonché grazie all’intervento di privati collezionisti, il progetto di rinnovamento ha trovato piena realizzazione all’inizio del 2013. I nuovi allestimenti hanno grandemente migliorato la Mostra Permanente a dieci anni dalla sua prima apertura; inoltre, le novità che ogni anno vengono apportate all’esposizione la rendono dinamica e sempre aggiornata.

A tutt’oggi si può quindi a ragione affermare che ASCVOT, superate con entusiasmo e impegno sia le difficili fasi iniziali della vita associativa che gli inevitabili ostacoli comparsi successivamente sul suo cammino, ha oggi trovato un soddisfacente equilibrio tra le sue varie attività, compiute conformemente alle finalità statutarie. La Mostra Permanente ospitata presso l’ex Mulino Spagolla è il principale e tangibile segno di un’esperienza di “conservazione e trasmissione della memoria” che, anche in virtù di collaborazioni consolidate e in perfezionamento con enti ed istituzioni pubbliche e private, ha ottime prospettive per alimentarsi e proseguire nel tempo.